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You have only one push
Pushover per me è sempre stato una sorta di punto d’onore. Non ho mai avuto il piacere di finirlo e tuttavia, nonostante l’avvento di internet, pieno di scorciatoie o video-soluzioni, ho sempre resistito alla tentazione di sbirciare per provare a portare a termine l’impresa dei 100 livelli. Il gioco è essenzialmente una versione rivisitata e ampliata del domino che al passare dei livelli si complica sempre più fino ad arrivare negli ultimi 10 livelli ad una complessità non trascurabile.
E’ un gioco che mi ha sempre regalato piacevoli svaghi e non è troppo cervellotico, anche se vi darà un po’ da pensare: addirittura per alcuni livelli mi ero preparato uno schema fatto su foglio a quadretti con le diverse tessere per studiare la soluzione anche lontano dal computer.
Nel gioco indossiamo i panni della simpatica formica G.I. Ant, che durante il gioco ci farà capire il suo stato d’animo: si incavola quando gli facciamo fare cose stupide, sbadiglia quando non fa nulla e ci chiama a gran voce per attirare la nostra attenzione. Insomma un bel passatempo sponsorizzato dalla Quavers, azienda produttrice di patatine confluita in seguito della Walkers.
My heart says…
Si sa, il voto di pancia è quello meno obiettivo e che può determinare fortuna o rovesci di un gioco. Essendo Pushover uno dei mie primi videogame gli sono affezionato oltre ogni logica, quindi il mio volto forse supera il suo effettivo valore. Però ogni volta che lo facevo partire e vedevo G.I. Ant uscire dalla porticina per iniziare a spostare le tessere giallo intenso del donino era sempre una gioia.
Splash screen
Simpatica la intro con i crediti verso la Ocean, coloratisimo, intuitivo e movimentato anche il menu iniziale. Molto bene!
Graphics
La grafica è figlia del suo tempo. Non avendo grosse necessità, Pushover ha una grafica essenziale, un po’ cartoonesca ma divertente. Durante il gioco vediamo anche delle scenette animate in pieno stile cartoon che non sfigurano nel complesso quindi direi che a livello visivo ci siamo.
Narrative
Pensate un po’, un gioco di domino con una storia alle spalle! G.I. Ant deve impegnarsi per recuperare i pacchetti di papatine di Colin Curly, il cane un tempo mascotte delle Quavers e per farlo si infila in un formicaio e ogni tot livelli riuscirà a recuperare il bottino. Cosa tutto ciò possa centrare con e tessere di un domino e soprattutto con l’ambientazione dei vari livelli (addirittura abbiamo un paesaggio da stazione spaziale!) non ci è dato saperlo.
Gameplay
Il gioco è molto semplice: occorre mettere tutte le tessere presenti in ogni livello in modo tale da realizzare un effetto domino e farle cadere tutte; le regole sono poche: si può iniziare dallatessera che si vuole ma l’ultima a cadere dele essere la stessa, la Trigger, gialla con tre bande rosse.
Le tessere non sono tutte uguali: nei primi livelli vengono introdotte poco a poco per far prendere al giocatore familiarità circa il loro comportamento e avanzando di difficoltà le vedremo comparire un po’ tutte insieme. In totale abbiamo 10 tessere dai comportamenti differenti:
- Standard. E’ la più semplice. E’ completamente gialla e si comporta come una classica tessera da domino: se la si spinge cade;
- Stopper. E’ una tessera completamente rossa che rimane sempre in piedi anche quando viene toccata da altre tessere: serve ovviamente per fermare o, in alcuni casi ritardare lo scorrere del domnino;
- Delay. E’ una tessera che si comporta essenzialmente come la Standar dalla quale però si distingue dal colore giallo e rosso; ha la capacità di non cadere immediatamente ma di tardare un pochino;
- Ascender. E’ una tessera che se spinta…vola! Continuerà a salire fino a trovare una piattaforma che la blocchi e in quel momento si pieherà a destra o a sinistra in base al verso di spinta;
- Bridger. Permette di costruire un ponte. Se cade in un punto “bucato” della piattaforma crea terreno utile eventualmente per far scorrere altre tessere;
- Exploder. Esplode! E ovviamente fa saltare in aria anche il pezzo di piattaforma sotto di sè. Attenzione: esplode solo se spinto e non fa saltare in aria la tessera che lo colpisce;
- Vanisher: Quando viene spinto scompare!
- Splitter: Si divide in due tessere distinte: lo Splitter deve essere colpito dall’alto per dividersi dando quindi origine a due effetti domino separati.
- Tumbler: è una tessers “di gomma” ed è sempre stata la mia preferita. quando viene toccata non si limita a cadere ma prosegue la sua corsa continuando a rimbalzare contro tutti gli ostacoli;
- Trigger. E’ l’ultima tessera a dover cadere.
Ovviamente ci sono alcuni trucchetti nel gioco ma non ve li dico, perlomeno non qui. Giocateci!
Il gioco si compone di 100 livelli a difficoltà crescente e ad ogni cambio di scenario G.I. Ant recupera un pacchetto di patatine per Calvin Curly. Non c’è modo di salvare ma ogni volta che si termina un livello viene assegnato un codice che si può inserire nel menu iniziale per partire da uno specifico livello.
Sound
Le care vecchie musichette a 8-bit. Azzeccatissime in tutti i tipi di scenario.
Longevity
Il brutto è che una volta finito il gioco la rigiocabilità è bassa. Il bello è che probabilmente vi ci vorrà talmente tanto tempo che vi sarete dimenticati di come si passano i vari livelli, posto che li finiate tutti. Anche per questo il voto è alto.
Final score 77/100
Year: 1992
Developer: Red Rat Software
Publisher: Ocean Software
Genre: Puzzle Game
Game Mode: Single Player
Original Platform: Amiga, Atari-ST, MS-DOS
From the same developers:
- Screaming Wings (1986)
- Lombard RAC Rally (1988)
- International Soccer Chanllenge (1989, as publishers)
- Hawquerst (1989, as publishers)
- One Step Beyond (1993)
From the same publishers:
- Donkey Kong (1981)
- Daley Thompson’s Decathlon (1984)
- Arkanoid (1986)
- Robocop (1988) e seguiti
- Toki (1989)
- Lemmings (1991)
- Lethal Weapon (1992)
- Soccer Kid (1994)
Inspired to:
- Dominos (1977)
If you liked it you can also try:
- One Step Beyond (1993)
Great article! Pushover forced you to think logically and strategically about the placement and order of the dominoes. Every time you solved a level felt like a huge victory. A genius puzzle game.
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Thanks a lot for your reply! Yes, I agree at 100% every time I finish one of the hard levels it’s a great achievement! Have to play it again and try once and for all to complete the whole game…
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