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8 Great Winter Events!!!
The Games: Winter Challenge, distribuito anche come Winter Challenge, ha sempre campeggiato sul mio PC con la dicitura Winter, fin dai miei esordi sul PC, nel 1994. Allora per me era un gioco poco meno che mitologico, una raffinata esperienza sportiva tra le nevi di cui mi faceva impazzire la grafica e la possibilità di cambiare tutti i nomi degli atleti.
Fu uno di quei giochi che mi furono regalati da mio zio quando presi il PC. Io il Sega Genesis non l’avevo quindi sono passato direttamente alla versione MS-DOS: ancora me lo ricordo il Floppy da 1,44 MB da installare. Che ricordi! Appena vedevo la scritta Accolade ero sicuro che sarebbero iniziate ore di divertimento. Ore e ore di pratica nei vari sport, anche se in realtà l’80% del tempo era occupato dal salto con gli sci dove ormai ero specializzato nel raggiungere distanze ben oltre i 100m e poi via di torneo, dove, ovviamente facevo pena. Sindrome dell’atleta italiano: fenomenale in allenamento, penoso in gara.
Avevo ormai battuto tutti i record, tranne forse quello del Biathlon che non sopportavo (troppo lungo) e del pattinaggio di velocità dove, causa un bug che ho scoperto molto tempo dopo affliggere moltissimi giocatori, durante l’ultimo giro di pista il mio bel pattinatore all’improvviso non avanzava più, si fermava e iniziava a scivolare verso destra, colpendo irrimediabilmente il muro.
Tutte le cavolo di volte. TUTTE.
Per questo non sono mai riuscito a finire un torneo decentemente. Questo mi spronava aldilà di ogni ragionevole speranza a riprovare e riprovare confidando che quel cavolo di bug all’improvviso sparisse da solo. Mai successo. Ancora oggi nell’Anno Domini 2016 non sono riuscito a trovare una versione non buggata. Se avete news in merito AIUTATEMI!!!
My heart says…
La prima consolle, i primi computer, i primi giochi…insomme le prime “cose” di qualunque cosa non si scordano mai e questo fa parte di quella decina di giochi che erano presenza fissa sul mio PC (una decina, non di più, lo spazio su disco era ridicolo…) quindi non posso che parlarne bene. Winter per me era l’esempio della simulazione sportiva ai massimi livelli, quindi il cuore lo mette in alto in graduatoria…
Splash screen
La schermata iniziale e il menu di apertura non sono brutti, per carità, però mancano un po’ di mordente. Diciamo che si è voluto puntare più sull’intuitività dei comandi che sull’aspetto grafico. Il 1991 permetteva anche delle fotografie di sfondo certamente più curate. Resta il fatto che quello che ci salta agli occhi è un menu completo ed essenziale dove è impossibile perdersi.
Graphics
Una buona grafica, non c’è che dire, una colorata 256 colori che non sfigurava in quegli anni. Forse un po’ poco dettaglio negli scenari, visto che le montagne e le piste non è che avessero tutta questa definizione, però nel complesso se ne può parlare assolutamente bene. Durante le gare viene costantemente mostrato l’andamento in termini di tempo (o distanza) e velocità e la minimap, molto utile in tutte le discipline. Molto carina l’idea del podio a fine gara con le varie facce degli atleti, tutti ovviamente fisicati, e con le signorine in gran forma… 😉
L’unica pecca è non avere la possibilità nelle specialità Biathlon, Fondo e Pattinaggio, di lottare contro un avversario gestito dal PC.
Narrative
Vale il discorso già fatto altre volte per giochi di sport. Un voto inutile che non inficia il risultato finale.
Gameplay
Winter è giocabile sia in modalità Single Player che Multiplayer e addirittura nel menu c’è l’opzione per fare partite online. Nel 1991!!! I comandi sono molto intuitivi, anche perchè non c’era molto da inventarsi. Attenzione: è un gioco che potrebbe distruggere il tasto invio e il tunnel carpale durante le gare di sci di fondo (massacranti!). Le opzioni di gioco sono essenzialmente due: Training e Tournament (dove addirittura ci fanno vedere la cerimonia di apertura con tanto di colombe!). E’ ovviamente possibile salvare i progressi, lottare per abbattere i record ed è presente anche la possibilità di registrare la gara e vederla in replay. Molto bene!
Le discipline possibili sono Downhill, Giant Slalom, Luge, Bobsled, Biathlon, Cross Country, Speed Skating e Jump.
Sound
Forse l’unica pecca di questo gioco. Il suono è praticamente inesistente. Se si esclude la musichetta di apertura e i poverissimi suoni durante i vari eventi (che sono al 90% suoni di pattini che sfregano il ghiaccio) non sentirete niente di interessante. E’ vero che in un gioco di sport di questo tipo la musica non deve farla da padrona, ma un parco suoni più ricco avrebbe sicuramente aiutato.
Longevity
Nonostante Winter sia estremamente semplice, la longevità è assicurata dal fatto che non farete mai due discese con lo stesso tempo, due salti della stessa lunghezza, o due discese col bob alla stessa velocità massima.Inoltre la possibilità di editare i nomi degli atleti, le loro nazionalità e i volti, dà la possibilità, da me sempre sfruttata all’estremo, di far finta di giocare alla coppa del Mondo, inserendo i nomi reali degli sciatori del momento.
Final score 71/100
Un gioco eccellente che merita il 7 alla grande, assicurando ore di divertimento. O almeno assicurAVA ore di divertimento. Negli anni Novanta…
Year: 1991
Developer: MindSpan
Publisher: Accolade
Genre: Sport, Olympic
Game Mode: Single Player, Multiplayer
Original Platform: Sega Genesis, MS-DOS
From same developers:
- Joe Montana Football (1990)
From same editors:
- HardBall! (1985) e seguiti
- Test Drive (1987) e seguiti
- Grand Prix Circuit (1987)
- Elvira: Mistress of the Dark (1990) e seguiti
- Turrican (1990)
Inspired to:
- Winter Games (1985)
If you liked it you can also try:
- The Games: Summer Challenge (1992)
Come al solito il titolo e la locandina non mi dicevano niente, ma poi ho visto la schermata e qualche sinapsi ha dato segni di vita: sono assolutamente sicuro di averci giocato anch’io, agli inizi dei Novanta, ma temo di averci passato molto meno tempo di te. Sebbene li frequentassi già all’epoca C64, i Winter Games non sono mai stati la mia passione, ma sono abbastanza sicuro di aver comunque passato bel tempo con questo, soprattutto nello sci di fondo.
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Io lo sci di fondo lo odiavo…mi spaccavo i polsi a forza di premere invio 😦
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Mmmm questo non lo ricordo, quindi forse non era lo sci di fondo… Eh, chiedo troppo alle mie stanche sinapsi 😛
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